Innocente sarà lei di Marco Travaglio





Ieri ho scritto che “sicuramente Silvio Berlusconi non ha ordinato il probabile avvelenamento di Imane Fadil”, ma “purtroppo nessuno può escludere che c’entrino i vari ambienti criminali che lo circondano da quasi mezzo secolo, da Cosa Nostra alla massoneria deviata, dal sottobosco dell’eterna Tangentopoli ai gigli di campo di Putin”.È quello che pensa qualunque persona informata e raziocinante ogni qual volta accade qualcosa di spiacevole a chi si mette di traverso sulla via di Arcore. E mi pareva il minimo sindacale da scrivere dopo la terribile fine di Imane. Non certo per immischiarmi nelle indagini della Procura di Milano sulla morte (non si sa ancora se violenta o naturale) di quella povera ragazza. Ma per rinfrescare la memoria ai sepolcri imbiancati che fingono di dimenticare il côté malavitoso della biografia berlusconiana. Non solo i suoi fedelissimi superstiti, che comprensibilmente non amano vantarsi di succedere a Mangano, Bontate, Gelli, Craxi, Mills, Previti, Dell’Utri, Cosentino, Tarantini, Lavitola e altri noti statisti. Ma anche i politici e giornalisti soi disant di sinistra che ricordano e scordano tutto a intermittenza, a seconda delle convenienze del momento.Non avevo calcolato che, nella fase crepuscolare, B

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Pubblicato il: 20 Marzo 2019

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