
Il numero magico è 600. Seicento angioplastiche coronariche primarie per milione di abitanti è, infatti, la soglia stabilita dagli esperti della comunità scientifica cardiologica internazionale per determinare se un sistema sanitario curi l’infarto del miocardio con efficacia e appropriatezza, offrendo assistenza di qualità. L’Italia è prossima a questo traguardo che, tra i grandi d’Europa, solo la Germania lo ha raggiunto. 583 angioplastiche primarie per milione di italiani è il numero degli interventi effettuati lo scorso anno nel nostro Paese, certificato da GISE – Società italiana di cardiologia interventistica – nel Rapporto di attività 2016 dei laboratori di emodinamica.
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