Aveva ragione Gherardo Colombo: la memoria è un vizio. Perché, al contrario del potere secondo Andreotti, logora chi ce l’ha. Chi non ce l’ha vive felice e sereno. Può ricadere continuamente negli stessi errori ed, essendosi dimenticato i precedenti, non farsi schifo neppure un po’. Me ne sto rendendo conto mentre termino in tutta fretta un libro che uscirà fra una decina di giorni: un promemoria sintetico ma completo del berlusconismo dimenticato, anzi rimosso
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