Il treno di spade di Marco Travaglio





Quando c’era da decidere sul gasdotto Tap, i 5Stelle erano contro e la Lega era pro: Conte fece il presidente del Consiglio e, in base all’analisi giuridica sui costi-benefici, decise che ormai i rischi di pagare i risarcimenti previsti dal trattato internazionale erano troppo alti. E decise il sì, per la gioia di Salvini e la figuraccia di Di Maio, Di Battista&C. che avevano promesso l’opposto. I 5Stelle, per disciplina di governo, ingoiarono il rospo e tutti i pesci in faccia made in Salento. Ora la scena si ripete sul Tav: M5S contro e Lega pro. E Conte rifà il presidente del Consiglio, analisi costi-benefici economica e giuridica alla mano: convoca i due litiganti con i rispettivi tecnici (Di Maio e Toninelli si portano il prof

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Pubblicato il: 8 Marzo 2019

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