Il Parlamento europeo contro il traffico di organi in Cina





Redazione Minghui.org , Epoch Times | 2/06/2016 Dodici eurodeputati del Parlamento europeo, hanno recentemente rilasciato una dichiarazione congiunta, in cui chiedono al Parlamento di condurre un’indagine sul prelievo illegale e il traffico di organi da parte del regime comunista cinese. Arnee Gericke, eurodeputato della Germania, partecipa alla manifestazione dei praticanti del Falun Gong a Bruxelles. Gericke ha preso personalmente l’iniziativa di informare le persone sul crimine del prelievo forzato di organi in Cina. (Minghui) L’eurodeputato belga Louis Michel è uno dei promotori della dichiarazione: il suo direttore di gabinetto, Bénédicte Van den Berg, ha dichiarato che il documento è una presa di posizione decisa contro questa pratica criminale, e che intende avviare un’indagine indipendente in Cina. Van Berg ha poi aggiunto che la sottrazione forzata di organi è un problema cruciale ed estremamente delicato, poiché sono in gioco vite e diritti umani. Per esprimere il loro sostegno agli europarlamentari, il 25 e il 26 maggio i praticanti del Falun Gong (noto anche come Falun Dafa, una pratica di coltivazione perseguitata in Cina dal 1999 e i cui praticanti sono tra le principali vittime del prelievo forzato di organi) si sono radunati davanti al Parlamento europeo di Bruxelles, per denunciare come il regime comunista in Cina abbia creato un intero apparato, al fine di sottrarre con la forza gli organi a prigionieri di coscienza come i cristiani, i tibetani, gli Uiguri e appunto i praticanti del Falun Gong.

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Pubblicato il: 4 Giugno 2016

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