Il coronavirus fa crollare le aste immobiliari: -62% nel primo semestre 2020. Lo rileva Reviva





Giulio Licenza Il coronavirus ha portato a un crollo del 62% delle  aste immobiliari  in Italia solo nel primo semestre 2020. Lo rileva Reviva , la prima azienda specializzata nella vivacizzazione delle aste, impiegando un metodo che unisce intelligenza artificiale e marketing esperienziale per aumentare il numero di immobili venduti in asta (si veda qui il comunicato stampa ). Nel dettaglio, le aste sono state  49.781:  un dato che risulta più che dimezzato se lo si confronta con quello dello stesso semestre del 2019 che indicava 130.980 aste battute. Per quanto riguarda gli immobili, nel 2020 sono stati 48.191, contro i 105.933 del primo semestre del 2019 ( -54% ). In ultimo, per quanto riguarda il valore degli immobili posti in asta, è stato di 5,7 miliardi nel 2020 contro i 12,2 miliardi segnati nel 2019. Il valore complessivo degli immobili che non sono riusciti ad andare in asta a causa del lockdown si attesta tra i 6 e gli 8 miliardi .

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Pubblicato il: 2 Settembre 2020

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