Il commercio della canapa e del grano nel basso padovano





L’arsenale di Venezia nel 1700 – 1800 rappresentato in un disegno Durante il periodo della dominazione veneziana i commerci più importanti per queste zone erano quelli della canapa e del grano. La produzione e il commercio della canapa interessavano in generale tutto il territorio ma il fulcro di questa attività era il Canapificio di Montagnana dove la canapa veniva lavorata, tessuta o attorcigliata per formare le corde che, caricate su chiatte, giungevano alla tana dell’arsenale di Venezia attraverso la via d’acqua del fiume Frassine . Un commercio altrettanto importante riguardava il grano; nelle zone particolarmente vocate alla produzione di questo cereale sorsero le “granze” o “grance”, centri di raccolta, conservazione e commercio, dove il grano veniva misurato “a sacchi” o con lo staio, il contenitore a forma cilindrica utilizzato come unità di misura per cereali e granaglie. Da non dimenticare, infine, il commercio minuto legato al sostegno delle famiglie, che vendevano le eccedenze ricevendo in pagamento uova del pollaio, vino o fieno. Facevano parte di questi piccoli scambi anche le erbe e la canna palustre raccolte nelle zone vallive molto umide, così come i pesci pescati nei corsi d’acqua e gli uccelli catturati con le reti e venduti al mercato di Padova.

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Pubblicato il: 13 Luglio 2018

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