Il Caffè di Massimo Gramellini – Vedo nero





 Basta un fiammifero. Basta che un passeggero prevenuto metta su Facebook la foto di un giovane di colore a cui la capotreno ha contestato la validità del bigliettoperché la foresta del malcontento prenda fuoco e sulla pagina del delatore spuntino centoventimila pollicioni di assenso, praticamente un Colosseo. La folla anonima è la bestia più feroce e prevedibile che esista. Poi, quando la capotreno spiega che il ragazzo le aveva mostrato il biglietto sbagliato e teneva in tasca quello giusto, le fiamme del pregiudizio si ritraggono con la stessa rapidità con cui erano avanzate, lasciando nell’aria un odore acre di malessere.Intendiamoci. Trenitalia ha confermato che il giovane viaggiava da Roma a Milano senza un soldo, né un documento, né un bagaglio. E si è perso il conto del numero dei passeggeri a sbafo da cui i controllori rimangono alla larga per timore di prendersi una coltellata o comunque una scocciatura.

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Pubblicato il: 15 Febbraio 2018

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