Il Caffè di Massimo Gramellini – Sempre caro mi fu





Con tutto il tempo che aveva a disposizione, l’Infinito di Giacomo Leopardi ha deciso di compiere duecento anni proprio quest’anno. E di festeggiarli proprio oggi, nella piazzetta di Recanati con vista sull’ermo colle e in tante altre piazze e scuole d’Italia, senza alcun rispetto per quanto di ben più importante sta accadendo nelle stesse ore. Gli interminati spazi e i sovrumani silenzi di Di Maio. E quel Salvini che alza la siepe e bacia il rosario, ove per poco il cor non mi spaura. Ma come odo stormir il vento dei suoi adulatori e degli ossessionati da lui, che fanno danni anche peggiori (rima indegna del Poeta, lo riconosco), l’infinito silenzio a queste voci dei social vo comparando e mi sovvien l’eterno…Mi sovviene l’immagine di un filosofo materialista di appena ventuno anni, profondamente convinto che tutto fosse nulla, mentre passeggia sul monte Tabor e, scrutando il confine che la natura gli ha posto dinanzi agli occhi, lo oltrepassa con l’arte e scrive il più struggente inno alla vita mai concepito dal cuore umano

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Pubblicato il: 28 Maggio 2019

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