Il Caffè di Massimo Gramellini – Macho Matteo





 Mentre gira l’Emilia-Romagna con una candidata che tratta da valletta muta, quasi un fondale per i suoi comizi, il capobranco della Lega trova sempre modo di dire qualcosa di inutilmente scortese sulle donne che hanno patito un’ingiustizia. Appena gli chiedono della scorta a Liliana Segre, risponde che anche lui è oggetto di minacce, come se non fosse in grado di distinguere tra la condizione di un leader politico, che per attitudine e ruolo divide gli animi, e quella di una persona che non ha mai provocato nessuno e dall’età di sei anni viene insultata solo per il fatto di essere ebrea. Quando poi gli sollecitano un commento sulla sentenza che ha punito i vessatori del fratello di Ilaria Cucchi, se ne esce con una frase stonata sulla droga che fa male, suggerendo una connessione inaccettabile tra i vizi della vittima e il trattamento subito in carcere.

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Pubblicato il: 18 Novembre 2019

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