Il Caffè di Massimo Gramellini – Ma che bella schifezza





Tra le imprese mirabolanti dell’anno si può fin d’ora annoverare quella del professore universitario di semantica che a dicembre difenderà Salvini in tribunale dall’accusa di avere definito la magistratura «una schifezza». L’imperdibile evento si celebrerà a Torino, dove il vicepremier con delega ai bacioni e ai barconi è imputato per vilipendio dell’ordine giudiziario. L’idea di assoldare un luminare della lingua — e non per correggere i comunicati del governo, ma per dimostrare che all’epoca dei social «schifezza» equivale a un complimento — rivela una faccia tosta che rasenta il genio.

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Pubblicato il: 8 Luglio 2019

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