Il Caffè di Massimo Gramellini – La storia dell’anno





Dedico l’ultimo caffè del 2018 a una storia che lo ha attraversato per intero, dal buio alla luce. Era gennaio quando lo spacciatore crotonese Salvatore Gerace usciva di casa ed entrava nella sede di «Libere Donne», l’associazione sua dirimpettaia che si occupava di portare sollievo alle vittime di droga, prostituzione coatta e mariti violenti. La fondatrice Katia Villirillo stava prendendo il caffè con il figlio diciottenne, Giuseppe. Gerace ha cominciato a sparare senza dire nulla, tanto i bersagli sapevano già tutto: la presenza dell’associazione aveva incrinato i suoi traffici. Katia è uscita in strada a chiedere aiuto, ma è stata richiamata indietro dall’urlo di Giuseppe. Gli si è buttata addosso per proteggerlo ed è a quel punto che Gerace ha mirato al cuore del ragazzo e ha fatto fuoco.

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 7 Gennaio 2019

Potrebbero interessarti anche»