Il Caffè di Massimo Gramellini – La solitudine dei numeri grigi





Stufa di parlare con i ritratti incorniciati dei parenti, in una mattina della sua novantatreesima estate la signora Ester ha pensato: che cosa posso inventarmi per attirare l’attenzione di un essere umano? Ha chiamato il 113 e ha fatto finta di avere subito una rapina. Il resto appartiene alla cronaca stupefacente di questo Paese a pezzi che non si sbriciola perché continuamente rabberciato da rattoppi di umanità. Gli agenti capiscono subito che la donna sta mentendo, ma anziché andarsene a fare rapporto, compiono qualcosa di rivoluzionario: la stanno a sentire. La solita storia: un’anziana murata viva in una casa gravida di ricordi, senza neanche una vicina o una badante con cui condividerli

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Pubblicato il: 12 Luglio 2018

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