Il Caffè di Massimo Gramellini – La piazzata di Dibba





Ho un debole per il pensiero atletico di Di Battista. Il funambolo pentastellato mi ricorda Nino Castelnuovo nella pubblicità dell’olio di semi quando scavalcava le staccionate. Dibba, appena può, scavalca le transenne. Poi, arraffato il primo megafono di passaggio, parla. A chiunque e contro chiunque, avendo egli un’indole generosa.Ieri era uscito da Montecitorio per prendere una boccata d’aria rivoluzionaria, ma si è imbattuto in un nugolo di esagitati che gridavano Ladri e Onestà. Deducendo dall’originalità del frasario che fossero suoi fan, li ha concionati sul tema, popolarissimo tra le masse, della legge elettorale denominata Rosatellum, in omaggio al vino di cui i proponenti pare abbiano fatto ampiamente uso.

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Pubblicato il: 12 Ottobre 2017

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