Il Caffè di Massimo Gramellini – Il guardone del banco accanto





 Se la scuola si limitasse a fare la scuola, oggi forse staremmo commemorando una vittima. Una tredicenne di Lodi, colpevole di essersi presa la prima cotta per il compagno di banco più grande. Nel timore di sembrargli invisibile, si scatta qualche foto osé e gliel’invia su whatsapp. Lui ci prende gusto, ne chiede altre e, poiché lei non se la sente, passa al ricatto: se non rimpingui il mio archivio, mando a tuo padre le foto che ho già. Lo chiamano «cyberbullismo» o «revenge porn»

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Pubblicato il: 20 Marzo 2019

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