I numeri della purga turca: 7.543 arresti, 9mila poliziotti e funzionari licenziati, 7.000 sorvegliati speciali, 308 morti





  Crescono i numeri della grande purga. Mentre ottanta milioni di turchi tornano a vivere la nuova quotidianità di un paese turistico senza turisti, il golpe fallito in Turchia si trasforma in controrivoluzione, e la restaurazione costa carissima al dissenso.GLI ARRESTITra soldati e magistrati, gli arresti sono 7.543, e il conto si aggiorna di ora in ora. Più di 9mila poliziotti e funzionari licenziati in tronco per contiguità con il movimento del chierico Fethullah Gülen accusato, dall’esilio americano, di essere il tessitore del colpo di Stato. E il premier Binali Yildirim ha sottoposto a stretta sorveglianza altri 6.038 militari – 103 dei quali sono generali e ammiragli – 755 magistrati e cento poliziotti. Ma la scure si è abbattuta anche sulla società civile: il ministro delle Finanze ha sospeso 1.500 dipendenti pubblici, sempre per il sospetto di legami con Gülen

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Pubblicato il: 20 Luglio 2016

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