
Il consorzio Viveracqua, che raggruppa i gestori veneti del servizio idrico integrato del Veneto, fa il bis di hydrobond, emettendo titoli per un totale di 77 milioni di euro, a un anno e mezzo dal lancio della prima emissione da parte di 8 dei 14 gestori associati a Viveracqua, che avevano quotato all’ExtraMot Pro titoli per un totale di 150 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive oggi MF Milano Finanza. I titoli emessi nel luglio 2014 erano stati successivamente cartolarizzati , in un’operazione strutturata da FInanziaria Internazionale, e infine sottoscritti dalla Banca Europea per gli Investimenti, Veneto Banca, il Fondo Pensione Solidarietà Veneto e BCC Brendola. I gestori coinvolti erano stati: Acque del Basso Livenza, Acque del Chiampo, Acque Vicentine, Alto Vicentino Servizi spa, Azienda Servizi Integrati, Bim Gestione Servizi Pubblici, Centro Veneto Servizi ed Etra. Veneto Sviluppo aveva fornito una garanzia da 6 milioni di euro (credit enhancement) a copertura delle prime perdite, che si era sommata a una disponibilità di cassa messa a disposizione dagli emittenti al veicolo di cartolarizzazione, per una garanzia totale pari al 20% dell’emissione.
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