I dipinti fiamminghi alla pinacoteca di Brera





Pinacoteca di Brera In queste sale, volutamente di piccole dimensioni per accompagnarsi al formato dei dipinti, sono raccolte opere che testimoniano l’evoluzione delle scuole fiamminga e olandese tra Cinquecento e Seicento. In area fiamminga (I paesi bassi meridionali, in parte coincidenti con l’odierno Belgio), dall’inizio del Quattrocento si sviluppò una pittura che valorizzava la possibilità della tecnica ad olio di riprodurre gli effetti cromatici e luminosi più complessi. A tale tecnica si sposava una resa attenta dei particolari più minuti, dell’individualità di ogni singolo oggetto o materiale, che mirava a raggiungere un effetto di verità e verosomiglianza spaziale con mezzi diversi da quelli matematici preferiti in Italia. I dipinti della sala XXXII, con un’unica eccezione, appartengono al secolo successivo, quando numerosi artisti dei paesi bassi avevano conosciuto il rinascimento italiano, e ne avevano accolto almeno alcuni aspetti esteriori

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Pubblicato il: 23 Luglio 2018

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