
In “Guerra e Pace“, Lev Nikolàevič Tolstòj espone la sua visione della storia della campagna russa, contestando le teorie storiche, la scienza militare e il genio di Napoleone. Per Tolstoj, le vere spiegazioni della guerra sono inaccessibili alla comprensione umana: è ovvio che un tale classico della letteratura russa non possa essere rimasto privo di interpreti cinematografici di grande numero e gran spessore. L’immensità del lavoro rende difficile riassumere la trama originale di Guerra e pace; d’altronde poi l’autore alterna le sue considerazioni con molti pensieri personali che spezzano il ritmo della lettura, cosa che rende altamente più digeribile con rapidità una versione cinematografica dell’opera rispetto a una lettura, che comunque conserva la priorità rispetto alla mera passività televisiva.
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