Galline geneticamente modificate: le loro uova producono "ingredienti" per i farmaci





Un gruppo di ricercatori dell’Università di Edimburgo ha ottenuto proteine da impiegare in farmaci salvavita usando un bioreattore (cioè un ambiente adatto alla crescita di organismi biologici) non convenzionale: galline geneticamente modificate per esprimere le proteine in questione nelle loro uova. Il procedimento, che in futuro consentirà di produrre molecole medicinali in un modo più efficiente ed economico, è stato descritto su BMC Biotechnology.Attualmente, le proteine per uso farmacologico sono ottenute in laboratorio a partire da colture di cellule di mammifero, o con altri procedimenti lunghi e costosi: «Non si possono semplicemente sintetizzare», spiegano gli autori dello studio, realizzato in collaborazione con l’azienda di biotecnologie Roslin Technologies. «Serve un sistema vivente per realizzarle perché sono molecole molto grandi e complesse, che hanno bisogno di tutte le componenti di una cellula per crearsi e ripiegarsi correttamente».Antitumorali. Per ora le galline sono state ingegnerizzate affinché le loro uova producano due proteine: il macrofago-CSF, che stimola i tessuti danneggiati ad autoripararsi (le galline ne hanno prodotto la versione umana e quella suina) e l’interferone Alfa-2A, una proteina espressa dal sistema immunitario umano che ha proprietà antivirali e anticancerogene, e che in ambito clinico è stata finora utilizzata contro alcune forme di epatite e di leucemia.Economico. Le proteine sono estratte dagli albumi e purificate prima di essere impiegate, per ora, soltanto a scopo di ricerca

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Pubblicato il: 5 Febbraio 2019

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