Esercizio d’esempio di matematica finanziaria sul calcolo del tasso di interesse in un ammortamento





L’azienda per cui siete consulenti finanziari ha ricevuto nella giornata di oggi un prestito di importo pari a 10000€, che di conseguenza dovrà essere restituito, tramite una rata da versare fra 3 anni pari a 9000 e una rata da versare fra 6 anni pari a 2800 euro. Vi giunge la richiesta di consulenza per trovare il tasso annuo d’interesse a cui rendere possibile l’ammortamento del debito. Procediamo dunque alla soluzione dell’esercizio ponendo in atto la condizione di chiusura finanziaria o di equità, quindi la regola secondo cui sommando i valori attuali delle singole rate si debba eguagliare il capitale prestato totale. In formule potremo scrivere: Sostituendo alla formula i nostri dati del problema otteniamo: 10000 = 9000/[(1+i)^3] + 2800/[(1+i)^6] Ponendo che sia x = (1+i)^-3 possiamo sostituire le incognite in questa maniera: 10000 = 9000 * [x] + 2800*[(x^2)] Riscriviamo in maniera più pulita questa equazione di secondo grado: 10 = 9x + 2,8*(x^2) 2.8 x^2 + 9x – 10 = 0 Risolvendo questa semplice equazione di secondo grado otterremo x = 0,873651 Da cui, sostituendo (1+i)^-3 con x otterremo: (1+i)^-3 = 0,873651 a seguire: 1/(1+i)^3 = 0,873651 1= 0,873651*(1+i)^3 1,14462 = (1+i)^3 1,046053 = 1 + i i = 0,046053 Approfondimenti consigliati: Condizione di chiusura finanziaria o di equità

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Pubblicato il: 29 Maggio 2019

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