Emodialisi: un nuovo dispositivo percutaneo per l’accesso





Un nuovo dispositivo per la creazione percutanea di una fistola artero-venosa (AVF) per l’accesso all’emodialisi nei pazienti nefropatici offre eccellenti tassi di pervietà a 2 anni ed è associato ad elevati livelli di soddisfazione nel paziente. Come affermato da Gerald Beathard dell’ Università del Texas , autore di uno studio condotto su circa 1.600 pazienti, l’accesso vascolare ottimale per la dialisi è costituito da un’ AVF clinicamente funzionale ma sfortunatamente, un’elevata percentuale delle AVF create chirurgicamente va incontro a fallimento primario o a fallimento di maturazione, e quindi sussiste la necessità di innovazioni per la loro creazione. Il presente studio dimostra che l’uso di una nuova tecnica percutanea per la creazione dell’anastomosi evita il trauma chirurgico e la manipolazione vascolare, e l’impiego di una AVF a livello dell’arteria radiale prossimale  offre il vantaggio di un basso tasso di complicazioni e di un potenziale di pervietà maggiormente durevole rispetto agli altri tipi di AVF .

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Pubblicato il: 11 Gennaio 2020

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