Il Gruppo Editoriale L’Espresso e Italiana editrice (Itedi) hanno annunciato mercoledì di aver firmato un’intesa per creare un unico gruppo editoriale.Il nuovo gruppo conta sui quotidiani la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso.Sarebbe un gruppo da oltre 750 milioni di euro di ricavi, con i tre quotidiani nazionali che insieme vantano, al 2014, una diffusione media di più di 555 mila copie al giorno.Itedi è nata nel 2015 dalla fusione tra la Editrice La Stampa della famiglia Agnelli e la Sep dei Perrone.Fca distribuirà invece ai propri azionisti la partecipazione che avrà nel nuovo gruppo editoriale L’Espresso, che sarà pari al 16% del capitale.In questo modo, il gruppo si concentrerà sulle attività automobilistiche. Nell’ambito di questa operazione, il 5% del gruppo Espresso andrà a Exor (cui fa capo il 29% circa di Fca), che a sua volta siglerà un ‘patto’ con Cir.Nel contempo Fca ha deciso di distribuire ai propri soci l’intera partecipazione detenuta in Rcs, il gruppo che edita il Corriere della Sera.Gruppo EspressoIl gruppo Espresso, quotato in Borsa dal 1984 e controllato dalla famiglia De Benedetti tramite Cir, ha chiuso il 2015 con 605 milioni di euro di ricavi e un utile di 17 milioni di euro. La societa’ editoriale, sulla base dei dati aggiornati al 2014 raccolti da R&S Mediobanca in uno studio pubblicato a novembre, ha 2.366 dipendenti (di cui 1.076 giornalisti). Repubblica, principale quotidiano nazionale del gruppo, aveva a fine 2014 una diffusione media di 306 mila copie al giorno (in cinque anni il calo è stato del 31,8%) ed era seconda solo al Corriere della Sera (335 mila); le 18 testate locali (tra cui Il Tirreno, Il Piccolo e La gazzetta di Modena) hanno invece una diffusione media di 342 mila copie al giorno.Italiana EditriceL’annuncio della nascita della società è stato dato il 2 agosto del 2014: il nuovo gruppo editoriale ha riunito le attività del Secolo XIX e La Stampa, con un forte radicamento nel Nord Ovest. Itedi è partecipata al 77% da Fca e al 23% dalla famiglia Perrone ed è presieduta da John Elkann
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