Ecco perché l’Europa non è in grado di gestire la crisi dei migranti





Perché l’Europa non è ancora riuscita a trovare una formula, un modello, una strategiain grado di affrontare una crisi umanitaria che va avanti ormai da troppo tempo? Se lo è chiesto il magazine americano Time, trovando come unica risposta un problema di mentalità. O meglio di “anzianità” della popolazione.Le conseguenze di una mentalità troppo vecchiaIl ragionamento del Time è molto semplice, e riprende il punto di vista di David Runciman, un politologo dell’Università di Cambridge che ha appena pubblicato un libro intitolato How Democracy Ends, ovvero come finiscono le democrazie. Le società europee sono diventate sempre più vecchie, e questo ha impedito quel ricambio generazionale di mentalità e di idee necessario per affrontare le complessità del mondo di oggi. La stessa evoluzione l’ha fatta anche il Giappone, paese tradizionalmente contrario a ogni forma di immigrazione e dove, infatti, la popolazione ammette di preferire i robot agli stranieri.Una società troppo vecchiaSono passati tre anni da quando la foto del piccolo corpo senza vita di Alan Kurdi, sdraiato a pancia in giù su una spiaggia turca, non solo ha fatto il giro del mondo ma ha convinto un’Europa sempre più nazionalista e conservatrice a fare qualcosa per affrontare la tragedia umanitaria da cui era stata investita. Allora il dibattito ruotava attorno all’umanità di immigrati in cerca di un rifugio

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Pubblicato il: 27 Agosto 2018

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