È caduto giù l’Armando di Marco Travaglio





 Non possedendo l’iPhone, mi diverto sempre un sacco a origliare gli altri, sul treno o al bar, mentre interpellano Siri, l’assistente digitale di Apple che risponde a tutte le domande e, se lo maltratti, ti manda pure soavemente a fare in culo. Per pura combinazione, si chiama come il sottosegretario leghista alle Infrastrutture e Trasporti Armando Siri, che svolge le stesse funzioni di assistente (analogico) con la medesima dedizione, ma non per gli utenti dei telefonini, bensì per i giornaloni: quando abbisognano di un membro del governo che faccia un po’ di polemica o di scandalo sparandole grosse, si rivolgono a lui. E non restano mai delusi: Siri (nel senso di Armando) non conta nulla, dunque può dire di tutto senza dare troppo nell’occhio. Più che un sottosegretario, è una app sempre attiva, 24 ore su 24. Serve una cazzata?

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Pubblicato il: 13 Settembre 2018

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