UNA VASTA FORESTA fossile triassica, molto probabilmente abbattuta da una o più piene alluvionali catastrofiche, con i tronchi trascinati dalla corrente del fiume e poi abbandonati nei sedimenti. Ad analizzarle un gruppo di ricerca coordinato da Franco Talarico, docente del dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’Ambiente, dell’Università di Siena che prevede collaborazioni internazionali con ricercatori americani e tedeschi e coinvolge anche gli atenei di Padova, Perugia e di Roma Tre e del Cnr. Si tratta della trentunesima spedizione italiana del programma nazionale ricerche in Antartide per studiare una delle più vast foreste fossili del Polo Sud. Con una temperatura di circa -55°C la ricerca geologica nell’area di Allan Hills ha permesso di conoscere questa vasta foresta fossile di circa 245 milioni di anni. I tronchi, già identificati in una precedente ricerca, sono inglobati nella roccia, prodotta dall’attività di un antico sistema fluviale di età del Triassico medio e affiorano su di una superficie vasta alcuni chilometri quadrati, sotto forma di legno silicizzato e in parte carbonizzato.
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