Il sole, con i suoi raggi, sembra trafiggere vallate verdeggianti che si illuminano di luce e poi il paesaggio si fa più freddo e compare la neve. E, ancora, l’azzurro del mare irrompe improvvisamente sullo sfondo e dopo poche ore, ci si desta su un territorio colmo di risaie a perdita d’occhio e di simpatici uomini al lavoro con un curioso cappello triangolare. Dal finestrino di un treno (anzi in questo caso più di uno) il mondo scorre lento e si ha il tempo di assaporarlo, accorgendosi di come cambiano i tratti somatici, le gradazioni cromatiche, le temperature e le tradizioni.
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