Diabete, ecco il cerotto che rilascia cellule beta: potrebbe sostituire le iniezioni





UN CEROTTO meno doloroso e più semplice di una puntura,  a maggior ragione di due o tre punture, quante sono quelle che chi soffre di diabete  – 380 milioni di persone nel mondo – deve somministrarsi ogni giorno per mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue. Una gestione complessa, che richiede attenzione e tempo, sette giorni alla settimana e per sempre. Da queste considerazioni devono essere partiti i ricercatori delle università del North Carolina-Chapel Hill e North Carolina State che hanno messo a punto un cerotto di cellule beta, cioè di quegli elementi del pancreas che nelle persone sane secernono naturalmente quantità adeguate di insulina, l’ormone che metabolizza gli zuccheri, e che nei diabetici non sono in grado di funzionare come dovrebbero. I risultati ottenuti grazie al nuovo smart patch sono stati appena pubblicati su Advanced Material.

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Pubblicato il: 25 Marzo 2016

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