Diabete: così un pancreas bionico potrà aiutare i pazienti





Dopo oltre 15 anni di studi, stavolta Edward Damiano della Boston University, potrebbe farcela. Lo scienziato che ha dedicato buona parte della sua vita a studiare un congegno bionico in grado di sostituire completamente le funzioni del pancreas, ha annunciato di aver vinto un finanziamento di 12 milioni di dollari dal National Institute of Heart, che permetteranno a lui e al suo team di perfezionare il prototipo per poter essere immesso sul mercato. E a quel punto tutti i malati di diabete di tipo 1 potranno avere a disposizione un congegno che per 24 ore al giorno, attraverso modelli matematici, ottimizzerà i livelli di zucchero nel sangue, provvedendo a modificarli in caso di problemi.Lo studio di Damiano e del suo team è stato pubblicato sulla rivista scientifica Lancet (qui un riassunto), e ha dimostrato l’efficacia del pancreas bionico nel controllo del diabete, rispetto a tutti gli altri metodi oggi in uso. Due gruppi di pazienti sono stati seguiti nell’arco di 11 giorni, in due diversi periodi dell’anno. Un gruppo utilizzava un normale misuratore di insulina con microinfusore (queli attualmente disponibili sul mercato sanitaro)

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Pubblicato il: 9 Febbraio 2017

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