Il 5 marzo 2016, alle 10, si terrà a Roma, nel carcere di Regina Coeli in via della Lungara 29, un duello di retorica tra detenuti e studenti. Come novelli Cicerone, dovranno cimentarsi nell’arte della persuasione dimostrando un’innata abilità con le parole. Un tempo, la retorica veniva considerata una vera e propria arma, capace di smuovere le masse e portare grande potere a chi la possiede. E oggi, chi la spunterà? #GUERRADIPAROLE – La squadra che più abile nel difendere la propria tesi con argomentazioni credibili: bandito sbraitare o insultare. Un sofisticato esercizio di civiltà, che consiste nell’affermare le proprie ragioni solo con lo strumento pacifico della parola: ormai, diciamoci la verità, risulta difficile trovarne esempi.
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