Dai 500 a pochi dollari: ecco quanto valgono i dati sanitari in vendita nel dark web





Dai 500 a pochi dollari. Ecco quanto può fruttare ai criminali informatici statunitensi vendere i dati sanitari nel dark web. Un bottino che rende le strutture ospedaliere un bersaglio privilegiato dei cracker: delle reali El Dorado in cui rubare facilmente delle informazioni che possono valere oro. Lo documenta una ricerca pubblicata da Carbon Black, società Usa che sviluppa software con l’obiettivo di proteggere le organizzazioni dagli attacchi informatici, e condotta con il contributo di 20 responsabili alla sicurezza delle principali industrie sanitarie d’oltreoceano.Cinquecento dollari per un certificato di laurea in medicinaNon è un caso se l’83% delle organizzazioni sanitarie sentite per il report ha dichiarato di aver notato un incremento degli attacchi informatici durante lo scorso anno. Un dato che trova conferma anche nell’ultimo rapporto presentato dal Clusit, l’associazione italiana della sicurezza informatica, in cui si legge che “il mondo sanitario è stato al centro di numerosissimi attacchi” e nel 2018 il “numero di casi censiti a livello globale, orientati soprattutto a finalità di cybercrime e di furto di dati personali, è aumentato del 99% rispetto al 2017”.

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Pubblicato il: 14 Giugno 2019

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