Crepacuore: la causa forse da ricercare nel cervello e non a livello cardiaco





Il nome dato dalla comunità scientifica – sindrome di Takotsubo – può dire quasi nulla a chi legge. Da qui la definizione di «sindrome da crepacuore» , per definire gli attacchi cardiaci fatali che però non dipendono da un infarto. Il problema – riconosciuto come la causa di morte per Giulitta Masina, Federico Fellini, il fratello del cantante Mango: a sua volta scomparso pochi giorni prima – colpisce in circa il novanta per cento dei casi donne nell’età post-menopausa. La malattia, finora, è stata correlata a stress psichici intensi: forti emozioni, paura, panico, spaventi, lutti. Condizioni che determinerebbero un’alterazione a livello cerebrale che manderebbe in tilt il cuore.  se l’attacco di crepacuore partisse dal cervello?È questa la scoperta realizzata da neuroscienziati e cardiologi svizzeri e pubblicata sulle colonne dell’«European Heart Journal»

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Pubblicato il: 11 Marzo 2019

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