Esistono nel mondo profonde differenze normative in merito al congedo di paternità, intendendo per quest’ultimo l’astensione facoltativa e retribuita dal lavoro da parte del padre, al fine di garantire al proprio figlio un’adeguata assistenza.Secondo gli ultimi dati rilevati dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) il Paese più all’avanguardia in merito alla legislazione che disciplina il congedo di paternità è la Corea, con 53 settimane di astensione dal lavoro, seguito a ruota dal Giappone con 52 settimane e dalla Francia con 28.Il congedo di paternità in ItaliaIl nostro bistratto Belpaese risulta essere penalizzato anche relativamente al periodo di astensione dal lavoro in occasione della nascita di un figlio: al padre, infatti, spetta un solo giorno (a fronte di una media Ocse di circa 9 settimane). L’Italia, non a caso, si è classificata trentacinquesima su 45 Paesi presi in esame.Tuttavia va detto che in Germania, Russia e Canada il congedo parentale risulta essere un “privilegio” riservato esclusivamente alle madri. L’articolo Congedo di paternità nel mondo: ecco i dati Ocse sembra essere il primo su Mamme.it Idee, notizie utili alle mamme online.
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