Come si sviluppano le infezioni ospedaliere





Per quanto pulito, almeno all’apparenza, qualunque stanza o edificio in cui vivano degli esseri umani brulica di microbi. Vale anche per un ospedale perfettamente disinfettato. Per capire come i batteri si stabiliscano all’interno dei reparti, come si evolva nel tempo la loro distribuzione su pareti e oggetti e come migrino dall’ambiente ai pazienti e viceversa, un gruppo di ricercatori dell’Università di Chicago ha organizzato uno studio unico nel suo genere: ha monitorato la distribuzione e il movimento dei microbi in un ospedale nuovo di zecca.Dodici mesi di raccolta campioniIn pratica, gli scienziati hanno iniziato a raccogliere campioni nella nuova clinica universitaria da quando era ancora in costruzione, due mesi prima dell’apertura nel febbraio 2013, e per altri dieci mesi a partire da quando sono entrati i primi pazienti. Nel monitoraggio sono state prese in considerazione dieci stanze di degenza su due diversi piani e due postazioni di infermiere, una che si occupava dei pazienti operati, l’altra di pazienti oncologici.I ricercatori hanno fatto prelievi da tutte le superfici, inclusi pavimenti e pareti, letti, maniglie delle porte, telefoni. Li hanno raccolti da guanti, scarpe, camici di medici e infermiere, dai telefoni cellulari, dalle cartelle, dalle sedie, dai mouse e dalle tastiere dei computer

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Pubblicato il: 26 Maggio 2017

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