Che bel vedovo di Marco Travaglio





“Che bel vedovo!”, esclama Adolfo Celi alias professor Sassaroli nel film Amici miei Atto II alla vista di Alessandro Haber nei panni del giovane Paolo, raccolto dinanzi alla tomba della moglie Adelina prematuramente scomparsa. Bruciando sul tempo i compari Mascetti, Melandri e Necchi che vorrebbero accaparrarselo, non ammette ragioni: “L’ho visto prima io”. E parte con lo scherzo, un capolavoro di humour nero: si piazza alle spalle di Paolo e inscena un commosso elogio funebre “della nostra adorata Adelina, moglie e amante impareggiabile”, millantando una lunga relazione carnale con lei durante i viaggi di lavoro del marito in Germania (“Non si deve mai andare in Germania, Paolo”). Questi abbocca all’istante e prende la tomba a calci e a sediate, strillando: “Impareggiabile puttana, troia, puttanona infame!”.Ora il professor Massimo Recalcati, praticamente psicanalista, ci perdonerà se l’altroieri, leggendo su Repubblica il suo straziante elogio funebre dell’adorato (da lui) e odiato (da tutti gli altri) Matteo, premier e amante impareggiabile, abbiamo pensato per un attimo al giovane Paolo e alla sua Adelina

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Pubblicato il: 20 Luglio 2017

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