Cervelli clandestini – di Marco Travaglio





Il governo Renzi, in base ai pareri tecnici dei suoi nuovi consulenti Salvini, Gasparri, Sallusti e Belpietro, ha deciso: contrariamente a quel che aveva deliberato il Parlamento con la legge delega approvata il 2 aprile 2014 da Pd, Ncd, Sel e M5S, il reato di immigrazione clandestina non si abolisce più. Non subito, comunque non tutto. Magari un domani, solo un po’.I motivi li hanno illustrati gli stessi che due anni fa davano dei populisti e dei nazisti a Grillo e Casaleggio che dissentivano, ma poi rimisero la questione al voto degli iscritti al blog e finirono in minoranza. Ora quel trust di cervelli parla così: “Si perdono voti” (Renzi, premier); “in questa specifica fase occorre preparare prima l’opinione pubblica” che ha “una percezione” falsata dai “mezzi di comunicazione” sui reati che “sembrano triplicati” e invece calano (Boschi, ministra); “giocare due partite intrecciate ma diverse: una sulla realtà, l’altra sulla percezione della realtà” e “non dare l’idea di un allentamento della tensione sulla sicurezza mentre chiediamo di accogliere i profughi”, anche se “calano i reati” (Alfano, ministro); “tenere conto di tutti gli aspetti psicologici e di percezione pubblica” (Gozi, sottosegretario).

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Pubblicato il: 12 Gennaio 2016

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