(di Jessica Sabatelli) Di recente è impazzata una notizia sul web che ha generato allarmismo generale, da parte dei consumatori italiani: è stato ritirato un modello di scarpe cinesi contenenti un pericolosissimo acido. L’economia del nostro paese e quella mondiale, conoscono molto bene il fenomeno della diffusione, sempre più crescente, delle attività commerciali Cinesi e dei prodotti “Made in China”, che hanno oramai soppiantato quelli italiani e quelli dei vari paesi dell’Unione Europea. Oggetto di discussione è sempre stata la scarsa qualità dei prodotti importati dalla Cina: materie prime economiche e manodopera a basso costo; questi fattori danno vita a prodotti competitivi sul mercato, spesso preferiti a quelli di qualità, ma che possono presentare imperfezioni o addirittura essere dannosi per la salute (non dimenticando che vengono ancora venduti, nel nostro paese, prodotti con marchio CE contraffatto). La scoperta di questo pericoloso “difetto di fabbrica”, riscontrato in un particolare modello di calzature cinesi, viene attribuita ad un’indagine condotta dal sistema d’informazione rapida Rapex, che ha lanciato l’allarme: il prodotto era diffuso nei negozi delle Chinatown di un po’ tutta Italia e, quindi, era necessario rimuoverlo immediatamente dal mercato.
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