Burro: ma chi l’ha detto che fa male, protegge pure dal diabete





(function() var id = ‘eadv-4-‘ + Math.random().toString(36).substr(2) + (new Date().getTime());document.write(String.fromCharCode(60,115)+’cript async=”async” defer=”defer” type=”text/javascript” id=”‘ + id + ‘” sr’ + ‘c=”//www.eadv.it/track/?x=bf-12639-0a-4-35-0-66-22-3f-1×1-ea-0-48&u=stail.uttoepbsegnoelsbs.eerneioln&async=’ + id + ‘”>’+String.fromCharCode(60)+’/sc’ + ‘ript>’);)(); Cade un altro baluardo per i salutisti ad oltranza che fino adesso sembra si appostassero al supermercato in prossimità del bancone dei freschi pronti ad ammonirci se solo avessimo tentato di sfiorare una confezione di burro. Su questo alimento quanti fiumi di inchiostro si sono sprecati, quante pagine di letteratura anche medica sono state utilizzate per informarci, redarguirci, consigliarci, minacciarci e sopratutto convincerci del fatto che il burro non fa male, fa malissimo! imputato numero uno delle ipercolesterolemie, ovverol’aumento della quantità di colesterolo nel sangue, restringimento delle arterie e conseguente ictus e infarti a catenelle! Ma in effetti, le cose stanno davvero così?(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); A rivalutare il burro scende in campo un’Organizzazione scientifica che ha effettuato uno studio inedito sull’alimento, parliamo della Friedman School of Nutrition Science and Policy della Tufts University, che ha pubblicato l’intero lavoro sulla famosa rivista (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); specializzata Plos One. Ciò che si evince molto bene dallo studio è che non vi sarebbe fino adesso nessuna evidenza scientifica degna di nota che possa giustificare tutti gli allarmismi che orbitano da anni ormai sul burro

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Pubblicato il: 7 Luglio 2016

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