
Il dubbio è uno dei nomi dell’intelligenza, diceva uno che purtroppo non è più di moda, proprio come il dubbio. Sono tempi in cui, nell’unico dubbio ammesso, quello di passare per deboli, si preferisce inerpicarsi sulle barricate delle certezze, e sparare al nemico. Il dibattito parlamentare sullo ius soli (la cittadinanza per nascita) e il carnevale di commenti su Internet hanno seguito le logiche anabolizzate della certezza, per cui da una parte ci sono quelli persuasi che lo ius soli sia una sciagura, e dall’altra quelli persuasi che sia un grande passo dell’umanità. Da certezza discende certezza, e dunque quelli a favore dicono che gli altri sono contrari per accarezzare gli istinti suburbani dei loro elettori, e quelli contrari dicono che gli altri sono a favore per accarezzare l’imbecillità buonista dei loro, di elettori
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