Banche italiane in crisi e tensioni a livello europeo tra Bruxelles (Commissione UE), Roma e Francoforte (BCE). Tra condizionali, confusione e speculazione, il panico sul settore finanziario italiano è ormai dominante. Cosa c’è di vero, per ora, è quello che ci dicono i numeri. I crediti deterioratiIl problema è uno solo: le banche italiane hanno 350 miliardi di euro di crediti deteriorati, ovvero di qualità scarsa. Di questi, circa 200 sono sofferenze, ovvero crediti che le banche hanno nelle loro casse e che non riusciranno mai a incassare perché non c’è più alcun debitore in grado di rimborsarli. Altri sono “incagliati” ovvero temporaneamente non rimborsabili
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