Non più dell’80% dei soldi investiti. E’ quanto possono sperare di riavere indietro dal governo i risparmiatori rimasti vittime dei crack dei 4 istituti di credito falliti alla fine del 2015: Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara. Dopo mesi di attesa, l’esecutivo guidato da Matteo Renzi ha finalmente approvato un decreto in cui è scritto nero su bianco chi potrà ricevere i risarcimenti per aver investito nei bond subordinati di queste 4 banche, che si sono trasformati in carta straccia dopo il crack. Gli indennizzi saranno però legati ad alcune condizioni. Ecco, di seguito, una panoramica su come funzioneranno le procedure.Chi avrà i rimborsi subitoUna corsia preferenziale è prevista per gli investitori che hanno un reddito inferiore a 35mila euro annui lordi (poco meno di 2mila euro netti al mese) o hanno destinato ai bond delle 4 banche fallite un capitale inferiore a 100 mila euro
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