
NatWest e dalla Royal Bank of Scotland stanno sperimentandoin Gran Bretagna un bancomat con impronta digitale incorporata. Il bancomat, oltre a uno scanner biometrico, è dotato di tecnologia Nfc (Near field comunication) per abilitare i pagamenti contactless (senza contatto). I test, che inizieranno a partire dal mese di aprile, avranno una durata di almeno tre mesi.Il progetto è sviluppato in collaborazione con l’azienda di sicurezza informatica Gemalto, insieme a Visa e Mastercard e prevede il coinvolgimento di 200 clienti delle due banche che potranno effettuare transazioni usando al posto del pin la propria impronta digitale.Secondo Royal Bank of Scotland si tratta di un’operazione destinata a facilitare gli acquisti e incrementare la sicurezza. Da parte sua, Gemalto assicura che i dati biometrici del cliente (impronta digitale) sono memorizzati in sede locale con minori rischi di vulnerabilità agli attacchi hacker.In genere, in Gran Bretagna i pagamenti tramite bancomat contactless hanno un importo massimo di 30 sterline il cui limite può essere sforato digitando il codice pin. E adesso gli acquisti oltre questa cifra, stabilita per ragioni di sicurezza, si potranno effettuare attraverso la verifica con impronta digitale che i clienti potranno registrare presso la banca stessa grazie ad apposti tablet o chioschi.Quella di un bancomat dotato di sensore di impronta digitale non è un’idea nuova per Mastercard che nel 2017 ha promosso una iniziativa simile in Sud Africa. La tecnologia è stata introdotta e testata anche in Bulgaria mentre Visa ha avviato la sperimentazione nella Repubblica di Cipro.
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