Albero di Natale, 5 regole per rispettare l’ambiente





“L’acquisto dell’albero natalizio è un’azione apparentemente piccola ma che in realtà può trasformarsi in un tassello importante per dare il nostro contributo nella riduzione delle emissioni di gas serra e per orientare il mercato in senso più ecologico”. Parola di Antonio Brunori, segretario generale del Pefc Italia, l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale.Ecco quindi alcuni consigli per essere ‘green’ anche nella scelta del tradizionale albero natalizio. Per arredare la propria casa con un abete amico dell’ambiente, il Pefc Italia ricorda che basta seguire cinque semplici regole. Prima fra tutte: evitare alberi di plastica. Gli abeti “finti” sono erroneamente considerati i migliori per tutelare il nostro patrimonio boschivo ma in realtà, ricorda uno studio di Coldiretti, i cinque milioni di alberi finti che vengono in media acquistati ogni anno emettono gli stessi gas di sei milioni di chilometri percorsi in macchina.In più, “l’abete in casa respira, assorbe anidride carbonica e rilascia ossigeno, ma anche oli essenziali che purificano e aromatizzano la stanza”, ricorda Antonio Brunori.Seconda regola: leggere sempre l’etichetta. “Sul tagliando che troviamo sull’albero o sul cimale – spiega Brunori – devono essere riportate la provenienza da coltivazioni specializzate, la nazionalità, l’età dell’albero e la non destinazione per il rimboschimento (per evitare mescolanze genetiche e quindi danni alle specie autoctone)”.Terzo: optare per alberi prodotti da realtà forestali certificate Pefc, riconoscibile dal logo presente in etichetta

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Pubblicato il: 1 Dicembre 2016

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