Addio alle raccomandate, arriva il domicilio digitale





Le cartoline colorate lasciate nella buca delle lettere che ci comunicano la tentata consegna di una raccomandata o di un atto giudiziario da parte di qualche ente pubblico, con conseguente divinazione su quello che significano, sono più vicine all’estinzione. Certo, le grane dei cittadini non scompariranno allo stesso modo, ma almeno si potranno gestire online, riducendo i pellegrinaggi negli uffici e la corrispondenza cartacea. È l’intento che sta dietro all’idea del domicilio digitale, progetto a lungo vezzeggiato su cui il governo ha infine dato un’accelerata. Infatti il Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad), ovvero l’insieme delle norme che dovrebbero regolare e incentivare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione, e che risale al 2005, ha visto l’ennesimo restyling. Il nuovo decreto è stato approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri.  Ma cosa significa, in concreto, la rivoluzione in arrivo?

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Pubblicato il: 12 Dicembre 2017

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