Acquisti on line, si potranno ritirare in edicola





Da una parte, un settore in chiara sofferenza: dal 2001 a oggi un terzo delle edicole italiane è stato costretto a chiudere, complice la crisi e l’innegabile calo di lettori di carta stampata; dall’altra, un comparto che gode di ottima salute, l’e-commerce, capace di generare nell’ultimo anno più di 16 miliardi di euro. L’idea è estendere benefici e vigore del secondo al primo, con una terapia che ne alteri in parte i connotati originali, ma ne estenda capacità e pubblico di riferimento.Gradualmente, da fine mese in poi, fino a 12 mila edicole sparse sul territorio nazionale potranno ricevere i prodotti che acquistiamo su internet, ovviando al classico problema di quando non siamo in casa, il corriere passa, non trova nessuno, lascia l’avviso e il copione si ripropone puntuale il giorno successivo, fino alla temuta giacenza e all’onere di recarsi in punti di raccolta sperduti chissà dove, di norma a chilometri di distanza dalla nostra abitazione. Il giornalaio accetterà il pacco, noi lo recupereremo quando ci fa comodo, weekend inclusi.È il senso del progetto «In zona», frutto dell’accordo siglato tra Nexive, il primo operatore postale privato in Italia, Sinagi, il Sindacato nazionale giornalai d’Italia e Snag, il Sindacato nazionale autonomo giornalai. Un’intesa triennale che va oltre i confini del commercio elettronico, consentendo ai punti vendita anche di farci inviare pacchi e corrispondenza, per esempio le raccomandate

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Pubblicato il: 11 Ottobre 2016

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