Abolito il Bonus Cultura? Parte la petizione per tenerlo in vita: cultura riparte dai giovani





In vista della Maturità 2018 ha destato scalpore la notizia sulla possibile abolizione del bonus cultura da 500 euro ideato dal governo di centrosinistra. Il neo ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, in quota M5S, al Corriere della Sera ha annunciato l’intenzione di cancellare il provvedimento destinato ai 18enni: “Vale 200 milioni… Meglio far venire la fame di cultura ai giovani, facendoli rinunciare a un paio di scarpe”. A rendere più forte la posizione del ministro è anche il Consiglio di Stato, che il 18 giugno ha detto che per la sua applicazione servirebbe una legge vera e propria. Subito è arrivata la reazione del Partito Democratico con interventi duri, a difesa del provvedimento di diversi esponenti dem da Filippo Sensi ad Anna Ascani passando per Andrea Marcucci. Parte la petizione online a difesa del bonus cultura In concomitanza con le parole del ministro è partita, su Change.org, la petizione a difesa di 18App, che in tre giorni ha riscosso oltre 15mila adesioni. “Il Bonus Cultura – si legge nella petizione on line lanciata dalla giovane esponente dem Arianna Fuoti – è un contributo fondamentale per i neo 18enni che hanno a disposizione 500€ da spendere in libri, musei, concerti, teatro, cinema, formazione e musica

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Pubblicato il: 19 Giugno 2018

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