
Nella notte del 30 giugno di 110 anni fa, molte persone nel Regno Unito approfittarono di un insolito e prolungato bagliore in cielo per fare una partita in notturna a cricket o leggere all’aria aperta il giornale, senza accendere la luce. Non sapevano che a oltre 5.500 chilometri di distanza da loro ci fosse stata da poco una gigantesca e misteriosa esplosione nell’atmosfera terrestre, che fu chiamata poi “l’evento di Tunguska”.La grande esplosione S. Semenov era a tavola, pronto a fare colazione nella sua casa di Vanavara, una piccola località rurale nella Russia siberiana. All’improvviso notò un grande bagliore in cielo: era come se si fosse “diviso in due parti”, avrebbe raccontato in seguito, e una metà si fosse incendiata. Mentre la strana striscia in cielo diventava sempre più grande, Semenov avvertì un’insolita e crescente sensazione di calore, al punto da volersi togliere la camicia per il gran caldo. Era sorpreso e stava cercando di pensare a cosa fare, quando sentì un forte colpo; balzò di qualche metro e cadde a terra privo di sensi
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