Il Caffè di Massimo Gramellini – Cigni, lacrime e rose





La vita è una signora bizzarra che si diverte a sgretolare i pregiudizi che ci siamo faticosamente costruiti un’arrabbiatura dietro l’altra. Fino a ieri, in polemica con il vandalismo italico, avevo una considerazione quasi religiosa della civiltà scandinava, specie nei rapporti con la natura. Poi leggo dei tre adolescenti danesi in gita scolastica sul lago di Garda che hanno steso a sassate un cigno e il mito improvvisamente vacilla. Passa qualche ora e su Facebook una ragazza racconta di essere stata accerchiata e molestata in una piazza centralissima di Firenze da una ventina di giovanotti del posto, in palese surplus alcolico. Nemmeno lei sa come sarebbe potuta andare a finire se un venditore di rose del Bangladesh non l’avesse tirata fuori dai guai, disperdendo i molestatori e regalandole un fiore e un fazzoletto per asciugarsi le lacrime.

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Pubblicato il: 19 Ottobre 2017

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